Il 2021 si è aperto con un’importante novità: l’ufficiale operatività come Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, dopo il passaggio da Associazione a Fondazione, con l’obiettivo di tutelare le finalità, i valori e il patrimonio materiale e immateriale dell’Ente.
Il nostro approccio resta lo stesso di sempre: mettere al centro la persona, non la malattia o la disabilità. Concentrarsi su ciò che si può fare piuttosto che su ciò che non si può fare, dando una prospettiva diversa alle persone e alle loro famiglie.
Sono trascorsi quasi due anni da quando il Covid-19 è entrato prepotentemente nelle vite di tutti noi, sconvolgendo la quotidianità e i progetti per il futuro. È stato un anno complicato e le difficoltà sono ancora tante, a diversi livelli. Una nota di speranza è venuta dalla campagna vaccinale comprendendo finalmente la necessità di dare priorità a tutte le persone con disabilità, insieme a chi vive con loro e se ne prende cura: familiari conviventi e caregiver.
L'attività per sensibilizzare le istituzioni
Sempre intensa è la nostra attività per sensibilizzare le Istituzioni sulle necessità e i diritti delle persone con disabilità.Il 12 maggio, la visita al Centro di Lesmo del Ministro per le disabilità e dell’Assessore alla famiglia e alla disabilità della Regione Lombardia è stata l’occasione per richiamare l’attenzione sulla realtà delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale.
A giugno l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli esiti del 5 per mille 2020: sono 214.785 i contribuenti che hanno scelto la Lega del Filo d’Oro, quasi 22mila in più rispetto all’anno precedente. La Fondazione risulta così sesta nell’elenco complessivo dei beneficiari del 5 per mille. Sono dati che ci riempiono di gratitudine e di orgoglio, perché dicono della straordinaria vicinanza degli italiani all’Ente e – soprattutto – alle persone a cui dedichiamo ogni giorno il nostro impegno.
Un importante traguardo
Un "bombardamento" di colori
Nel mese di luglio si è insediato il Comitato Tecnico Scientifico ed Etico della Lega del Filo d’Oro, che dopo il passaggio dell’Ente da Associazione a Fondazione, come anche il Comitato delle Persone Sordocieche e il Comitato delle famiglie, è diventato organo consultivo permanente dell’Ente.
L’estate 2021, pur con tutti i limiti imposti dalla pandemia, ha visto il ritorno dei soggiorni estivi: le proposte sono state molto diverse da quelle che conoscevamo, ma dai partecipanti è trasparsa la gioia del poter finalmente uscire dalla solitudine e tornare a socializzare. L’impegno della Lega del Filo d’Oro per i prossimi mesi è quello di proseguire in questa direzione e tornare alla normalità di cui hanno così bisogno le persone sordocieche e pluriminiorate psicosensoriali.
La prima persona sordocieca alle Paralimpiadi
La ripartenza è stata difficile, ma ci sono anche tanti segnali positivi, fra cui la presenza dei sostenitori, una delle ricchezze principali della Fondazione. È stata una gioia poterli incontrare il 22 ottobre - in occasione della Giornata Europea della Sordocecità - nella Giornata del Sostenitore, seppure in modalità virtuale: siete una solida speranza per il futuro.
Così come i nostri volontari, per i quali il 5 dicembre, Giornata Mondiale del Volontariato, abbiamo organizzato il 10° Forum Nazionale dei Volontari della Fondazione, evento dedicato a questa risorsa insostituibile accanto alle persone sordocieche e alle loro famiglie che a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia si è tenuto online, ma ha rappresentato comunque un’importante occasione di incontro e condivisione.
Un caloroso benvenuto al Presidente del Senato
Il 9 dicembre abbiamo ricevuto la visita del Presidente del Senato della Repubblica, alla presenza delle Autorità Regionali civili, militari e religiose, che ha voluto conoscere personalmente la Fondazione e il nuovo Centro Nazionale in completamento, che consentirà di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e le cure riabilitative, nonché di accogliere un numero maggiore di bambini, giovani e adulti con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale.I nostri amici testimonial
Grazie!
Un grazie sentito va a tutti coloro che, con noi, hanno fatto cose straordinarie per far sentire il meno possibile, alle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, quel “doppio isolamento” così difficile da accettare e da aggirare: al personale per l’instancabile impegno, ai volontari che hanno saputo reinventare in modalità nuove il loro “stare accanto”, ai familiari che ci hanno rinnovato la loro fiducia e ai tanti sostenitori che hanno manifestato una vicinanza concreta.
L’auspicio è che la pandemia cessi presto, consentendoci di ritornare a una normalità fatta di contatto e vicinanza, parole che per noi più che per altri hanno un significato molto importante.
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