29 maggio 1917: nasceva Sabina Santilli, fondatrice della Lega del Filo d’Oro
Sono trascorsi 104 anni da quando, a San Benedetto dei Marsi in Abruzzo, nacque Sabina Santilli
Sono trascorsi 104 anni da quando, a San Benedetto dei Marsi in Abruzzo, nacque Sabina Santilli*. Quando aveva sette anni, nel giro di tre giorni Sabina perse vista e udito a causa di una meningite: «Da allora fu buio pesto, senza una voce». I genitori, contadini, ebbero la lungimiranza di credere nelle sue possibilità e la iscrissero all’istituto per ciechi Augusto Romagnoli di Roma. Lì l’educazione le aprì il mondo e Sabina imparò subito il Braille e il Malossi, riacquistando la possibilità di comunicare, leggere e scrivere. Col tempo, questa donna straordinaria avrebbe imparato a comunicare in 5 lingue diverse e ad essere indipendente in ogni attività quotidiana, determinata a “non essere di peso, ma di aiuto”.
Con il suo impegno Sabina vuole raggiungere tutte le persone nelle sue stesse condizioni per portarle «fuori dal silenzio e dall’ombra» grazie al «filo aureo della buona amicizia». La Lega del Filo d’Oro nasce il 20 dicembre 1964 e Sabina diventa la prima presidente.
Con il supporto di Don Dino Marabini, sacerdote osimano, e di un gruppo di volontari, Sabina gettò così le basi di un progetto che si proponeva “la rieducazione dei soggetti recuperabili, nonché di svolgere attività di assistenza sociale, economica, medico-specializzata e di provvedere alla qualificazione e inserimento nel lavoro.” Voleva offrire alle persone sordocieche la possibilità di vivere una vita piena e di realizzarsi come persone, “utili” per sé e per la società.
Oggi l’Associazione da lei fondata conta Centri e Sedi Territoriali in 10 regioni d’Italia e la sua impronta è viva ogni giorno nelle attività e nello spirito della Lega del Filo d’Oro.
*La vita di Sabina Santilli è raccontata nel libro di Sara De Carli “Le mie dita ti hanno detto”, edito da Vita. È possibile richiederne una copia scrivendo a [email protected] o chiamando lo 0717231763.