Ecco le tre richieste che le famiglie affidano alla Fondazione
Il Comitato dei Familiari è un Organo Ausiliario Consultivo della Lega del Filo d’Oro: significa che per Statuto la Fondazione riconosce che il punto di vista delle famiglie è importante per definire quali siano le risposte migliori da dare alle persone con sordocecità e pluriminorazioni psicosensoriali.
«Tre sono i temi che il Comitato dei Familiari ritiene prioritari in questa fase», sintetizza Daniele Orlandini, nuovo Presidente del Comitato. Il primo è «avere garanzie sulla continuità del “metodo” Lega del Filo d’Oro, così come lo abbiamo conosciuto finora. Il nostro sogno è che in tutte le Sedi si tramandi quel senso di appartenenza che ha contraddistinto l’esperienza di Osimo e ha fatto della “Lega” una grande famiglia. Significa trasferire al nuovo personale un clima, non solo delle competenze».
Il secondo punto è l’investimento sulle Sedi e i Servizi Territoriali, «perché oggi raggiungiamo solo una piccola parte delle persone che in Italia hanno disabilità legate alla vista e all’udito. È importante per aiutare più persone e offrire più servizi», prosegue Orlandini.
La terza sfida riguarda il post-Covid: «Per due anni l’aspetto sanitario è stato giocoforza preponderante: ora è tempo di riportare in primo piano l’aspetto educativo e riabilitativo che ha sempre caratterizzato la Lega del Filo d’Oro, con l’obiettivo di una maggiore inclusione delle persone nella società».