La Lega del Filo d’Oro non ha potuto sottrarsi alle difficoltà che Covid-19 ha portato con sé, ma non si è arresa.
Nel rispetto delle disposizioni governative, la Lega del Filo d’Oro è stata al fianco delle persone sordocieche, pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie e sta profondendo il massimo impegno per tornare alla “normalità” nel più breve tempo possibile.
A partire dai primi giorni di marzo abbiamo dovuto interrompere forzatamente alcune attività ma ora, superata la fase 1 dell’emergenza, era importante tornare operativi, continuare nell’opera di realizzazione del nuovo Centro Nazionale ed essere vicini alle famiglie che in questo periodo hanno subìto un cambiamento significativo della loro quotidianità. Dopo due mesi di inattività è potuto ripartire il cantiere (fermo dal 25 marzo) per la costruzione del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale. I lavori erano stati sospesi in osservanza delle disposizioni governative legate all’emergenza Coronavirus e la riapertura è avvenuta secondo tutte le misure di sicurezza. Completare questo importante progetto significa dare maggiori possibilità di diagnosi e riabilitazione abbattendo le liste di attesa per tante persone provenienti da tutta Italia.
Ad oggi, le limitazioni non sono del tutto superate ma con fiducia si guarda al futuro: dopo un periodo di sospensione di circa 3 mesi, sono ripartite, seppur parzialmente, le attività dei servizi diurni: il 15 giugno nel centro di Termini Imerese e il 2 luglio ad Osimo e a Molfetta. In tutti i Centri, adottando le misure previste dalle disposizioni nazionali e regionali, sono riprese con gradualità le visite dei familiari agli utenti residenziali. Sono inoltre ripartitealcune attività in presenza dei Servizi Territoriali.
Durante l’emergenza Covid-19 chi non vede e non sente ha dovuto privarsi anche del contatto. È e sarà difficile ripartire, ma insieme ce la faremo.