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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
Chi aiutiamo
Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Edoardo+con+educatrice+x+lp+adotta
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Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
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60° Anniversario
60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
27
September
2021

Un’estate leggerissima: soggiorni più brevi hanno permesso il ritorno alla socialità dopo tanti mesi di solitudine

Soggiorno+Sede+Napoli

I soggiorni brevi, organizzati da giugno a settembre, sono stati la soluzione per non fare mancare svago e nuove esperienze, nonostante la pandemia

Anche quest’anno, purtroppo, la pandemia ci ha costretto a rinunciare ai tradizionali soggiorni estivi, uno degli appuntamenti più attesi dalle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Non abbiamo però rinunciato a proporre occasioni di evasione dalla routine, di socialità e di svago, di nuove esperienze.

Così, da giugno a settembre, sono stati organizzati oltre 20 soggiorni brevi, cui hanno partecipato in piccoli gruppi circa 80 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e oltre 50 volontari, rimanendo all’interno della propria regione: mare, laghi, agriturismi e città d’arte.

Questa nuova modalità di vacanza è piaciuta molto e il bilancio per tutti i partecipanti è stato positivo. Basta ascoltare i loro racconti che parlano di mare, tuffi in piscina, passeggiate, ma soprattutto di sorrisi ritrovati e di nuove amicizie. È la vita che torna, quella che ha resistito anche in questo anno terribile.