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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Il sorriso di Francesco, oltre il buio e le difficoltà

Francesco è il cuore della sua famiglia e affronta ogni difficoltà con il sorriso, grazie all’amore di chi gli è accanto e al supporto della Lega del Filo d’Oro.

Francesco ha un sorriso così grande che sembra possa illuminare tutti quelli che gli vivono accanto. Mamma Carmela,  papà Mimmo e sua sorella Simona si scaldano ogni giorno al calore di quel gesto, anche quando raccontano la sua storia: momenti di vita difficili, prove che nessun bimbo dovrebbe affrontare.

Alla nascita di Francesco non sembrano esserci problemi: ma nel giro di qualche giorno le crisi convulsive lo portano direttamente nel reparto di rianimazione. Quando ne esce, i medici riscontrano danni cerebrali e un coloboma bilaterale con interessamento del nervo ottico. Francesco non camminerà, non vedrà e non parlerà.

Quando il bimbo ha sei anni, i suoi genitori scoprono la Lega del Filo d’Oro. Si rivolgono prima al Servizio Territoriale di Molfetta, dove Ivana, l’Assistente sociale, diventa il loro punto di riferimento. È lei che spiega finalmente in maniera chiara quale percorso li attende: vanno a Osimo per l’intervento precoce.

 

Francesco+e+la+Mamma
Mamma Carmela

Francesco è il cuore della sua famiglia e affronta ogni difficoltà con il sorriso, grazie all’amore di chi gli è accanto e al supporto della Lega del Filo d’Oro.

È qui che Francesco nasce di nuovo e insieme a lui anche la famiglia torna a vivere: come ricorda Carmela, la “Lega” non lascia indietro nessuno, né i bambini né i familiari, che hanno un profondo bisogno di vicinanza e di sostegno. Qui si impara a vivere una vita piena accanto ad un figlio di cui si riscopre la bellezza e la gioia. Qui si capisce che in una situazione come quella di Francesco, si può ricevere comunque un’infinita quantità di amore.

Gli anni trascorrono e Francesco, che non avrebbe mai dovuto camminare, vedere o sentire, vivendo nell’isolamento più totale, ha cominciato ad andare a scuola e al suo fianco ha due angeli custodi Maddalena e Patrizia, le educatrici della “Lega”, che lavorano con l’insegnante di sostegno e che a casa collaborano con logopedista ed educatore domiciliare. E poi ci sono i compagni che lo adorano, lo prendono per mano e lo coinvolgono in mille attività.

Ci sono molte salite da affrontare ancora nella vita di Francesco, i familiari a volte s’interrogano sul suo futuro: cosa succederà un giorno? Chi gli starà accanto? Ma poi giungono le risposte: alla Lega del Filo d’Oro nessun bambino come Francesco è mai solo. E di questo dobbiamo dire grazie a te, che continui a sostenere ogni giorno la loro vita!

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Francesco insieme alla sua famiglia: mamma Carmela, papà Mimmo e sua sorella Simona.
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Grazie a te, nessun bambino come Francesco è mai solo

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