Francesco ha un sorriso così grande che sembra possa illuminare tutti quelli che gli vivono accanto. Mamma Carmela, papà Mimmo e sua sorella Simona si scaldano ogni giorno al calore di quel gesto, anche quando raccontano la sua storia: momenti di vita difficili, prove che nessun bimbo dovrebbe affrontare.
Alla nascita di Francesco non sembrano esserci problemi: ma nel giro di qualche giorno le crisi convulsive lo portano direttamente nel reparto di rianimazione. Quando ne esce, i medici riscontrano danni cerebrali e un coloboma bilaterale con interessamento del nervo ottico. Francesco non camminerà, non vedrà e non parlerà.
Quando il bimbo ha sei anni, i suoi genitori scoprono la Lega del Filo d’Oro. Si rivolgono prima al Servizio Territoriale di Molfetta, dove Ivana, l’Assistente sociale, diventa il loro punto di riferimento. È lei che spiega finalmente in maniera chiara quale percorso li attende: vanno a Osimo per l’intervento precoce.
È qui che Francesco nasce di nuovo e insieme a lui anche la famiglia torna a vivere: come ricorda Carmela, la “Lega” non lascia indietro nessuno, né i bambini né i familiari, che hanno un profondo bisogno di vicinanza e di sostegno. Qui si impara a vivere una vita piena accanto ad un figlio di cui si riscopre la bellezza e la gioia. Qui si capisce che in una situazione come quella di Francesco, si può ricevere comunque un’infinita quantità di amore.
Gli anni trascorrono e Francesco, che non avrebbe mai dovuto camminare, vedere o sentire, vivendo nell’isolamento più totale, ha cominciato ad andare a scuola e al suo fianco ha due angeli custodi Maddalena e Patrizia, le educatrici della “Lega”, che lavorano con l’insegnante di sostegno e che a casa collaborano con logopedista ed educatore domiciliare. E poi ci sono i compagni che lo adorano, lo prendono per mano e lo coinvolgono in mille attività.
Ci sono molte salite da affrontare ancora nella vita di Francesco, i familiari a volte s’interrogano sul suo futuro: cosa succederà un giorno? Chi gli starà accanto? Ma poi giungono le risposte: alla Lega del Filo d’Oro nessun bambino come Francesco è mai solo. E di questo dobbiamo dire grazie a te, che continui a sostenere ogni giorno la loro vita!
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Grazie a te, nessun bambino come Francesco è mai solo
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