Ci sono mani grandi che bloccano palloni, che salvano partite, che alzano coppe. Mani famose le cui gesta osserviamo incantati durante le partite allo stadio. E poi ci sono mani piccole che scoprono il mondo, che un gesto dopo l’altro comunicano con esso, che dopo anni riescono a dire “mamma”, facendo un regalo straordinario a chi quella parola l’attende da sempre.
E nel 2020 le mani di sei tra i portieri più famosi d’Italia hanno stretto in maniera simbolica le mani dei bimbi disabili della Lega del Filo d’Oro: i portieri della Nazionale Gigio Donnarumma e Salvatore Sirigu, con Samir Handanovic e Daniele Padelli, Pepe Reina e Stefano Sorrentino sono stati infatti testimonial della Campagna di Raccolta fondi “Una storia di mani” per la Lega del Filo d’Oro.
Ed è proprio una straordinaria storia di mani quella inizia da Sabina Santilli, la fondatrice della “Lega” e che arriva ai giorni nostri, con centinaia di operatori professionali e centinaia di volontari che si prendono cura attraverso la rieducazione e la riabilitazione di bambini disabili, utenti sordociechi e con pluridisabilità psicosensoriali.
Per loro, quando arrivano per la prima volta al centro di Osimo, viene pensato e realizzato un percorso personalizzato che durerà tutta la vita. E proprio come fanno gli atleti professionisti che non restano nemmeno un giorno senza allenarsi, allo stesso modo gli utenti della “Lega” hanno routine ben precise da portare avanti con gli operatori o con il supporto della famiglia, perché ogni residuo visivo, uditivo e ogni abilità psichica e fisica deve essere costantemente valorizzata ed esercitata.
Tutto questo richiede un impegno importante, anche da un punto di vista economico. L’espressione “partita della vita”, che a volte viene usata per le finali importanti, è profondamente vera per quanto riguarda i bambini disabili della Lega del Filo d’Oro.
E anche voi potete scendere in campo ogni giorno, accanto a loro, donando per sostenerli!