Riportando l’orologio indietro di un anno, nessuno avrebbe potuto immaginare ciò che di lì a poco sarebbe successo. La pandemia ha colto tutti impreparati, ci ha messo di fronte ostacoli e problematiche nuove da affrontare, oltre alle barriere del buio e del silenzio che la Lega del Filo d’Oro cerca di superare ogni giorno.
Si riparte con la consapevolezza di aver affrontato le difficoltà con coraggio, coesione e quella capacità di sapersi adattare alle diverse situazioni, a prescindere dalla loro complessità. Se siamo ancora in piedi, è solo grazie a tutti quelli che, con noi, hanno fatto cose stra-ordinarie per far sentire il meno possibile, alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, quel “doppio isolamento” così difficile da accettare prima e da aggirare poi.
Il grazie del Presidente Rossano Bartoli: “Al termine di un anno particolarmente difficile, voglio ringraziare sentitamente tutto il personale della Lega del Filo d’Oro per gli sforzi straordinari che ha fatto; i volontari che hanno saputo reinventare in modalità nuove il loro “stare accanto”; i familiari che ci hanno rinnovato la loro fiducia, pur nella sofferenza di non poter far visita ai loro cari o nella fatica di aver dovuto sopperire alla chiusura dei servizi con straordinaria resilienza; e i tanti sostenitori che hanno manifestato una vicinanza concreta. L’auspicio [...] è che la pandemia cessi presto, consentendoci di ritornare a una normalità fatta di contatto e vicinanza, parole che per noi più che per altri hanno un significato molto importante”.