Nel 2021 la Lega del Filo d'Oro ha garantito la ripresa dei servizi, rispondendo ai bisogni di 895 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali
La Fondazione ha presentato questa mattina, presso l’Università degli Studi di Milano, il Bilancio Sociale 2021 attraverso il quale racconta con trasparenza i risultati ottenuti nel corso dell’anno.
L’evento, moderato dalla giornalista di Vita Sara De Carli, si è svolto presso l’Università degli Studi di Milano: sono intervenuti Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione, Clodia Vurro, Responsabile Scientifico del progetto, Barbara Duca, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo della Fondazione e Davide Maggi, Consigliere di Amministrazione Fondazione Cariplo.
Nel 2021 sono state 895 le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie che hanno beneficiato di uno o più servizi della Lega del Filo d’Oro (con un decremento del 2% rispetto all’anno precedente causato dalle limitazioni per il contenimento del contagio). Di contro, nei cinque Centri Residenziali sono cresciute le giornate di ricovero erogate (a tempo pieno e a degenza diurna), che sono arrivate a 66.679, registrando un incremento del 5% rispetto al 2020, mentre il Centro Diagnostico ha trattato 53 utenti, confermando la scelta di dare priorità agli interventi precoci per bambini fra 0 e 4 anni. Sono alcuni dei numeri che emergono dal Bilancio Sociale 2021. La versione digitale del documento è consultabile nella sezione dedicata del sito.
Nonostante i limiti imposti dal perdurare della pandemia, il 2021 è stato un anno di conquiste per la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, che ha imparato a muoversi in una nuova normalità, rispondendo con coraggio e tempestività alle sfide imposte dall’emergenza sanitaria. Nei primi 12 mesi come Fondazione, l’Ente ha lavorato incessantemente per rendere possibile la ripresa dei servizi - con l’obiettivo di garantire continuità ai programmi educativo-riabilitativi dei propri ospiti e utenti, tutelandone in via prioritaria la salute - e per riconquistare quella dimensione di socialità, indispensabile per contrastare l’isolamento a cui le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale sono state costrette. Parallelamente, ha riorganizzato il proprio modello di intervento al fine di rispondere in modo efficace ai nuovi bisogni e alle richieste di utenti e famiglie.
Dal 1964 il lavoro della Lega del Filo d’Oro è orientato a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona, andando oltre i limiti tracciati dalla disabilità. Il confronto con i nostri stakeholder e l’esperienza vissuta in questi anni di pandemia, hanno rafforzato la convinzione che la crescita sia un obiettivo imprescindibile per raggiungere sempre più persone nei territori in cui vivono. Attraverso il Bilancio Sociale 2021, dunque, non solo raccontiamo con trasparenza ai nostri stakeholder i risultati ottenuti, ma tracciamo anche gli assi prioritari del nostro intervento futuro, come definito nel Piano di Miglioramento 2022-2024: il potenziamento della ricerca e del dialogo istituzionale, l’estensione dei servizi nei territori, il rafforzamento delle competenze di operatori e volontari
IL BILANCIO SOCIALE 2021 DELLA LEGA DEL FILO D’ORO
Il Bilancio di Sostenibilità della Fondazione Lega del Filo d’Oro giunge alla sua quarta edizione e cambia nome, in accordo con il Decreto 4 luglio 2019 recante le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale degli Enti del Terzo settore. Attraverso il Bilancio Sociale 2021, l’Ente prosegue nel processo di miglioramento del sistema di rilevazione, misurazione e comunicazione dei risultati raggiunti avviato nel 2017 e progressivamente esteso a tutti gli ambiti di operatività, anche attraverso la consultazione periodica delle diverse categorie di stakeholder per rafforzarne l’allineamento rispetto al piano strategico.
In continuità con le passate edizioni, anche per l’elaborazione del Bilancio Sociale 2021 la Lega del Filo d’Oro si è avvalsa del supporto scientifico della Milano School of Management dell’Università degli Studi di Milano, al fine di dare piena attuazione al principio di neutralità, autonomia e attendibilità della rendicontazione, confermando l’adozione dello standard di rendicontazione internazionale GRI Sustainability Reporting Standards (GRI Standards). Sono state inoltre seguite le linee guida supplementari di settore, che forniscono indicazioni su temi specifici propri delle organizzazioni non profit (NGO Sector Supplement).