Il sorriso di Francesco illumina i giorni di Mamma Anna Maria

Ci sono giorni in cui la vita sembra offrire solo momenti bui e complessi, in cui il futuro si nasconde dietro nuvole che fanno fatica a dissiparsi. E poi ci sono attimi speciali, come quello in cui Anna Maria può osservare il sorriso di suo figlio Francesco: in quell’occasione le aveva fatto capire di voler giocare con la palla e lei gliel’aveva lanciata. Un gesto semplicissimo per molti, ma decisamente speciale per loro.

Francesco ha la Sindrome di Norrie, una malattia genetica che lo ha portato, fin dalla nascita, a non vedere e ad avere molte difficoltà nell’affrontare il mondo e la vita di tutti i giorni. Gestire le emozioni, conquistare una propria autonomia, tutto diventa una lunga e faticosa salita.

Eppure in questi anni Francesco ha tagliato tanti traguardi grazie alla terapia fatta presso i Centri della Lega del Filo d’Oro, con cui la sua famiglia ha avuto la possibilità di entrare in contatto e che ha permesso loro di trovare la strada verso una vita migliore. Una vita vera, fatta di momenti di gioia e serenità.

Non è stato facile arrivare fin lì: Anna Maria racconta che quando erano soli, il compito sembrava impossibile. Insegnanti, terapisti, psicologi: ognuno faceva il proprio lavoro, ma nessuno sembrava essere capace di guardare all'insieme. Il risultato era che tutti gli sforzi si disperdevano, senza dare i frutti sperati. Lei, che aveva investito tutta se stessa per dare una vita migliore a Francesco, non riusciva ad ottenere i risultati che sognava.

Poi, con l’incontro con la Lega del Filo d'Oro, tutto è cambiato. Il centro di Osimo li ha accolti e ha dato loro la possibilità di rinascere: a entrambi. Perché quando si vive una situazione così complessa, è facile sentirsi isolati e non compresi. Ma presso la “Lega” anche le famiglie sono accolte, ascoltate, sostenute, come è successo ad Anna Maria e Francesco.