L'incontro con la "Lega"
Biagio Luigi riporta danni cerebrali dalla nascita, che gli causano un ritardo psicomotorio e problemi alla vista e all’udito. Fino ai 4 anni il piccolo non comunica e rifiuta i contatti fisici.
La sua famiglia fa di tutto per aiutarlo, come partire dalla Sicilia e arrivare a Osimo.
Grazie all’incontro con la Lega del Filo d’Oro e alla diagnosi iniziale, viene sviluppato il suo piano educativo-riabilitativo personalizzato. Durante la permanenza a Osimo, Biagio Luigi inizia a essere meno isolato e a rispondere agli stimoli esterni.
Segue poi i primi anni delle scuole elementari all’interno del nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro e i suoi genitori fanno la spola tra le Marche e la Sicilia per venire a trovarlo.
Il ritorno a casa
Lo scorso anno è tornato a casa, dove prosegue il percorso tracciato a Osimo, anche con il sostegno del Servizio Territoriale della sua regione. Il ritorno a casa è stato programmato con largo anticipo e organizzato nei minimi dettagli: i genitori, la maestra e l’insegnante di sostegno di Biagio Luigi ricevono periodicamente la visita degli operatori della Lega delFilo d’Oro del Servizio Territoriale di Termini Imerese. Fanno il punto della situazione sulle settimane trascorse e valutano eventuali modifiche o implementazioni per le successive, in un confronto costante che rassicura tutti.
Oggi Biagio Luigi sta frequentando la quinta elementare. A scuola hanno attrezzato una postazione simile a quella che utilizzava al Centro Nazionale, e anche a casa ha una stanza uguale a quella della Lega del Filo d’Oro, dove può svolgere le attività che ha appreso a Osimo per stimolare i suoi sensi residui. Attività che vengono costantemente rinnovate per mantenere sempre alta la sua attenzione.
I progressi di Biagio Luigi dal punto di vista motorio sono davvero tantissimi. Il piccolo non si ferma un attimo!
Gioca a palla con la sorella Marta, va in monopattino, sul tapis roulant, in piscina e palestra per svolgere tutte le attivitàdi fisioterapia apprese al CentroNazionale.
Raccogliere le olive con i compagni di scuola, giocare nell’acqua, partecipare a manifestazioni sportive con gli amici, nuotare in piscina: queste sono solo alcune delle attività previste dagli operatori territoriali per Biagio Luigi.
Ed è così contento di praticarle, che ci va sempre di corsa!
Le tappe future
Biagio Luigi è pronto per una nuova importante tappa del suo viaggio: in futuro è previsto un nuovo trattamento intensivo al Centro Nazionale a Osimo, della durata di tre settimane, per prepararlo all’importante passaggio dalle scuole elementari alle medie. Fino a pochi anni fa nessuno avrebbe mai pensato che la vita di Biagio Luigi potesse cambiare in un modo così straordinario.
Tante altre esperienze lo attendono nel suo percorso verso la maggiore autonomia possibile!