Quando si ascoltano le storie dei professionisti che collaborano con la Lega del Filo d’Oro, il concetto che viene espresso spesso è che questo lavoro non assomiglia a nessun altro. Mettersi al servizio delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale secondo il metodo della “Lega” significa andare a modificare non la propria professionalità, ma l’approccio emotivo.
Lo conferma anche il dott. Pantanetti, Oculista del Centro di Osimo. Il dottore va al Centro una volta a settimana, a volte per dei controlli altre volte per valutare il quadro clinico di nuovi utenti e racconta quanto è importante entrare in empatia con i bambini o ragazzi e con i loro familiari.
Soprattutto chi arriva qui per la prima volta, esce spesso da lunghe ospedalizzazioni, è stanco, spaventato e ogni contatto rischia di diventare un altro trauma. Ma con calma con dolcezza, cercando di comunicare a loro e alle famiglie i controlli che si devono fare, piano piano si crea un canale di comunicazione, si crea un contatto.
Tutti hanno bisogno di sapere chi si ha davanti, e un incontro dopo l’altro nascono rapporti bellissimi. Il dottor Pantanetti dice che è un onore collaborare con la Lega del Filo d’Oro. E se lui può continuare a prendersi cura degli utenti è grazie al vostro sostegno: che nessuno resti indietro!
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