Sofia ha un sorriso radioso che accende la stanza in cui si trova. Sofia è luce, anche se tante volte ha rischiato di spegnersi.
È una bimba che, sostenuta da una famiglia fortissima e innamorata di lei, fa i conti ogni giorno con la disabilità sensoriale lasciata in eredità da una trombosi derivata dalla sepsi, infezione contratta in ospedale quando è nata.
Una malattia che ha risparmiato il suo gemello, ma che ha lasciato a lei problemi motori, di udito e di vista.
Anche le piccole azioni di ogni giorno, come il mangiare, diventano momenti complessi nel caso di Sofia: la sua disfagia infatti, cioè la difficoltà di deglutire cibi solidi e liquidi, la mette a rischio soffocamento ad ogni pasto. Come si poteva affrontare allora una situazione così, dove ad ogni visita specialistica si sprofondava un po’ di più nell’abisso dei NO a cui Sofia sembrava destinata?
Mamma e papà lo hanno fatto bussando alla porta di una casa: quella della Lega del Filo d’Oro.
Qui un’équipe di specialisti, lavorando insieme, è stata in grado di osservare tutte le sfaccettature della sua situazione e trarne un’unica lettura, da usare poi come base per il progetto di terapia che l’aspettava e che porta avanti ogni giorno.
Per la prima volta alla famiglia è stato mostrato come non solo fosse importante comunicare con Sofia, cosa che loro facevano ogni giorno, ma anche saperla ascoltare.
Hanno imparato ad adattarsi ai suoi ritmi, a cogliere i cenni del capo con cui intendeva dire no, i piccoli movimenti delle mani con cui indicava quello che voleva. Infine sono arrivate anche le prime, inaspettate, straordinarie parole.
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Grazie a te potrà continuare il suo viaggio.
Attraverso donazioni ricorrenti, riusciamo a garantire servizi, assistenza e aiuti a un numero sempre maggiore di bambini con sordocecità e disabilità multiple e ai loro genitori nei nostri Centri in tutta Italia.
Ma la Lega del Filo d’Oro, grazie alla rivoluzione culturale portata avanti in questi anni, è riuscita a trasmettere alla famiglia di Sofia anche la capacità di smettere di avere paura e la voglia di insegnare alle persone intorno a loro che la disabilità non deve spaventare.
Tante persone che gravitano intorno a lei, dalla scuola alle famiglie degli amichetti, si sono dimostrate accoglienti e pronte a dedicarle l’attenzione di cui ha bisogno. Ma anche pronte a vedere la bimba straordinaria e piena di vita dietro le tante difficoltà che la sorte le ha riservato.
Ogni passo di Sofia oltre la sua disabilità sensoriale è stato fatto anche grazie a te: la tua generosità permetterà alla Lega del Filo d’Oro di continuare a far risplendere la sua luce.