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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
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Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
19
January
2022

Centro Nazionale: è tempo di arredare!

Gli ambienti sono pensati per consentire agli ospiti di orientarsi nello spazio e vivere nella maggiore autonomia possibile la quotidianità

Gli arredi, frutto dell’esperienza sul campo dell’Associazione da oltre 57 anni, sono studiati ad hoc per progettare un ambiente il più possibile stimolante e al tempo stesso rispettoso delle esigenze delle persone con disabilità severe.

La disposizione dei mobili, i percorsi, l’illuminazione, i segnali tattili e gli indicatori multisensoriali sono studiati per aiutare gli ospiti – sulla base della ripetizione e dell’ordine preciso delle azioni - a orientarsi nello spazio e a compiere in autonomia i piccoli ma importanti gesti della quotidianità, come vestirsi, lavarsi o apparecchiare la tavola da soli.

La differenziazione degli arredi rinforza negli utenti la percezione delle diverse attività a seconda dei luoghi e dei tempi in cui si svolgono. All’interno degli alloggi, ogni componente d’arredo deve favorire il benessere psicofisico. Ogni accorgimento adottato guida il progressivo apprendimento di ogni nostro bambino e ragazzo nel pieno rispetto delle sue particolari condizioni specifiche.

Esperienza da un lato, lungo processo di studio e progettazione dall’altro:
“L’incontro con la Lega del Filo d’Oro ha significato molto per me: come architetto mi sono sempre dedicato al design e alla progettazione di arredi e interni per una committenza commerciale, per cui l’aspetto estetico è primario: aver potuto conoscere una metodologia di progettazione completamente diversa,
pensare un arredo in funzione del processo riabilitativo di una persona è stata un’esperienza importantissima, non solo per la carriera ma anche per la mia vita”.

A parlare così è l’architetto e designer Alfredo Zengiaro, titolare dell’omonimo Studio con sede a Vicenza che da molti anni progetta gli arredi per le sedi della “Lega”, e ha fatto lo stesso anche per quelli del nuovo Centro Nazionale.

Un impegno notevole visti i volumi degli edifici del primo e del secondo lotto, ma anche le caratteristiche che mobili e complementi devono avere per poter essere inseriti in un contesto così particolare.

Ecco le principali, nelle parole dello stesso Zengiaro: "Prima caratteristica è la sicurezza: gli arredi devono essere realizzati senza spigoli o angoli, con parti perimetrali e maniglie in materiali morbidi. Seconda, la robustezza", continua, "per poter durare nel tempo e resistere a usi intensivi. Terza, ma non ultima, la componente riabilitativa: è causale, tutto è parte di un percorso propedeutico che aiuta l’utente ad individuare e quindi utilizzare l’arredo in modo semplice e intuitivo".