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Come fare un lascito testamentario: la guida

Quando parliamo di lasciti testamentari affrontiamo necessariamente argomenti molto delicati che, nella maggior parte dei casi, tendiamo ad evitare. Il lascito testamentario, vista la differenza che può fare nel sostenere cause come quella della Lega del Filo d’Oro, è un tema delicato e un gesto enormemente altruistico. In questo articolo ti spiegheremo come funziona un lascito testamentario e perché è così importante.

 

Guida ai lasciti testamentari

Da distinguersi da altri tipi di donazioni, un lascito testamentario è una disposizione scritta contenuta all’interno del testamento. È una scelta solidale importante, poiché offre un sostegno a lungo termine a una causa, ma senza alcuna imposta applicata, e senza togliere nulla ai propri cari: la legislazione italiana, infatti, tutela gli eredi diretti di una persona destinando automaticamente loro la quota detta “di legittima”. Possiamo destinare liberamente a diverse persone o enti la cosiddetta quota “disponibile”. Si può quindi scegliere di sostenere una causa che ci sta a cuore con un lascito solidale a un ente che opera in quel settore. Secondo la legge, ognuno può infatti riservare una parte del proprio patrimonio a fondazioni e organizzazioni, legalmente riconosciute dallo Stato, che hanno come scopo l’assistenza, la ricerca scientifica, l’educazione o istruzione, o altre finalità di pubblica utilità. Per organizzazioni non profit come la Lega del Filo d’Oro, che ogni giorno aiuta numerose persone sordocieche, un lascito solidale può essere una risorsa importante per portare avanti la propria missione.

 

Come fare un lascito solidale?

La scelta di un lascito solidale avviene con la redazione del proprio testamento, un momento fondamentale per esprimere le proprie volontà, avendo la certezza legale che verranno rispettate. È importante sottolineare che non è necessario rivolgersi a un notaio per la stesura del documento: è possibile optare per un testamento olografo, ovvero un testamento scritto personalmente e individualmente dal testatore. Questo verrà considerato valido legalmente, purché sia scritto di proprio pugno, sia firmato e riporti la data. Perché il lascito solidale sia riconosciuto, sarà necessario indicare chiaramente all’interno del testo il proprio desiderio di lasciare una parte dei propri beni all’ente di propria scelta, specificando quali beni o quale quota del patrimonio si intende donare. Scopri di più sui passaggi del lascito testamentario.

 

Chi può fare testamento

Ci sono solo due requisiti che una persona deve rispettare per poter fare testamento: aver compiuto la maggiore età ed essere in grado di intendere e volere. In qualsiasi momento, quindi, chiunque può esercitare il proprio diritto di decidere riguardo ai propri beni, al proprio patrimonio e ai propri valori, sapendo che le proprie volontà saranno onorate.

 

Come modificare il testamento

Qualsiasi scelta si faccia all’interno del proprio testamento, questo sarà sempre revocabile in qualsiasi momento. Se si vuole apportare una modifica, infatti, non serve ritirarlo dal notaio o distruggerlo: l’unica cosa da fare è redigere un nuovo testamento, all’interno del quale bisogna indicare esplicitamente la revoca del documento precedente.

 

Esempio di lascito solidale

Che si tratti di una somma di denaro, di beni mobili o immobili, di un intero patrimonio o di una sua quota, un lascito solidale dei propri beni offre la certezza che questi andranno a una buona causa: è stato così, ad esempio, per Maria. Molti anni fa, Maria visitò il Centro di Riabilitazione di Osimo della Lega del Filo d’Oro. Questa visita la colpì così profondamente che decise di donare una somma di denaro per dedicare uno spazio del Centro al marito appena scomparso. Ma non si fermò qui. Col tempo, prese l'abitudine di venire regolarmente per seguire da vicino le attività dell'Organizzazione: si informava sui progetti, sulle persone conosciute nei centri, sulla vita e le varie iniziative della Fondazione. Maria non aveva figli e decise quindi di riporre la propria fiducia nella Lega del Filo d’Oro, affinché la Fondazione usasse saggiamente la sua eredità per aiutare le persone sordocieche. Grazie al suo generoso contributo, sono tanti i progetti di assistenza, educazione, riabilitazione che abbiamo potuto offrire a numerose persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriali. Un lascito testamentario alla Lega del Filo d’Oro può essere un modo concreto di sostenere tanti adulti e bambini sordociechi, ma anche di garantire che i propri valori continuino ad essere rispettati e tramandati. Scopri di più come i lasciti testamentari possono fare la differenza per un ente come il nostro.

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