La certezza di un futuro degno di essere vissuto per tutti
Per molte persone con pluridisabilità psicosensoriali non si può parlare di futuro senza considerare il “dopo di noi”,
una delle principali preoccupazioni di genitori e famiglie che pensano a cosa sarà dei propri cari quando non ci saranno più.
Pensare al “dopo di noi” significa creare strutture che siano idonee a soddisfare le esigenze della persona con gravi disabilità.
Non pensare solo all’assistenza, ma soprattutto ad un progetto individualizzato che porti a scoprire che cosa farà la persona disabile, con chi lo farà, come e dove vivrà.
Il “Dopo di Noi” è “Durante Noi”
Il familiare che vive con un congiunto in difficoltà ha la principale necessità di essere rassicurato che, anche dopo la propria morte, sia garantita al proprio caro quella continuità di affetti, quelle regole di vita e di assistenza per lui più idonee.
A seguito della entrata in vigore della Legge n.112 del 2016, intitolata “Disposizioni in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare” si sono aperte per le famiglie delle persone disabili vaste possibilità di scelta per il “Dopo”.
La Legge, in particolare, mette a disposizione delle famiglie alcuni strumenti giuridici per consentire loro di pianificare cure, tenore di vita e soddisfacimento dei bisogni quotidiani dei propri cari anche per quando non potranno più occuparsi di loro.
Questi sono i motivi per cui il Legislatore si è preoccupato di mettere a disposizione delle famiglie risorse economiche per mezzo di fondi a cui è possibile accedere in presenza di determinate condizioni.
La residenzialità non è l’unica soluzione possibile
La legge aiuta le persone con disabilità a “mettere su casa” individuando risorse economiche aggiuntive e non sostitutive rispetto alle risorse già esistenti.
Infatti accoglie e conferma l’idea di vita indipendente che non fa riferimento all’indipendenza come assenza di dipendenza e non necessità di sostegni.
Le strutture residenziali rientrano tra le misure previste per garantire la libertà di scelta della persona rispetto a dove e con chi vivere, e, per conseguenza, eventuale complemento di un progetto di vita personalizzato.