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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
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Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
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Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
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27
giugno
2021

Francesco Mercurio sulla Giornata delle Persone Sordocieche

Francesco Mercuirio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, è in piedi davanti a un piedistallo con due microfoni. È vestito in modo formale.

Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, parla della giornata del 27 giugno

Le parole di Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, sulla Giornata Internazionale della Sordocecità:

"Il 27 giugno è la Giornata Internazionale delle Persone Sordocieche. La data non è scelta a caso: il 27 giugno del 1880 nasceva Helen Keller, un faro, una luce, un esempio per le persone sordocieche di tutto il mondo e di ogni tempo; lo è per noi sordociechi di oggi, come lo fu anche per la nostra fondatrice Sabina Santilli. Quest’anno, la ricorrenza cade in un momento felice, quando sembra intravedersi l’uscita dalla pandemia che ci ha tenuti, per più di un anno, in un doppio isolamento, nell'impossibilità, parziale o totale, di comunicare e spostarci. Ad accrescere l’entusiasmo, qui in Italia, c’è poi un'importante vittoria, con il tanto agognato riconoscimento, arrivato lo scorso maggio, della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni tattile (LIS e LIST). Certo, molta strada resta ancora da fare, molti nodi restano ancora da sciogliere, a cominciare dal pieno riconoscimento della sordocecità come disabilità unica, che in Italia è solo parziale e ad efficacia limitata. Allo stesso modo, siamo felici che la pandemia sia oggi sotto controllo, ma non è ancora finita, dovremo ancora avere un po’ di pazienza e un pizzico di prudenza. Noi però siamo ottimisti della volontà: sappiamo che, per quanto buio possa essere un tunnel, se ci impegniamo, e qualcuno ci tende un filo, tutti insieme ne possiamo uscire. Come ci hanno insegnato Helen Keller e Sabina Santilli. Buon 27 giugno."