Torna indietro
Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
Chi aiutiamo
Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
Parla con noi
Possiamo esserti d’aiuto? Compila il form e invialo!
Edoardo+con+educatrice+x+lp+adotta
Donazioni Regolari
Scegli di adottare un Mondo di Sì per chi non vede e non sente. Con una donazione regolare puoi aiutare Edoardo e tanti bambini come lui.
Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
Come sostenerci
I modi per sostenerci sono tanti: ogni tua azione è preziosa e ci permette di fare la differenza.
Header-D-1920x1000-Copertina-si
60° Anniversario
60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
27
giugno
2022

Giornata Internazionale della Sordocecità: Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, sull'importanza del 27 Giugno

Francesco Mercurio, presidente Comitato delle Persone Sordocieche Lega del Filo d'Oro

Diritto al lavoro: la strada per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con sordocecità è ancora lunga.

Il 27 giugno 1880, negli Stati Uniti, nasceva Helen Keller.
La prima persona sordocieca al mondo a emanciparsi, a conseguire la laurea, ad attivarsi per i diritti propri e delle altre persone sordocieche, squarciando il velo oscuro e muto che opprimeva le persone con questa disabilità.
Noi sordociechi di tutto il mondo ci identifichiamo nella sua storia, grazie a lei possiamo riconoscerci come comunità, e chiamiamo le nostre conferenze internazionali “Helen Keller Conferences”. Per questo, la Giornata Internazionale delle Persone con Sordocecità, non poteva che essere il 27 giugno.

Nonostante i notevoli progressi scientifici, tecnologici e sociali che hanno migliorato notevolmente la nostra condizione dall’epoca in cui Helen Keller muoveva i suoi primi passi di attivista,  per raggiungere il riconoscimento della sordocecità e la piena inclusione delle persone sordocieche il lavoro da fare è ancora tanto.
Già, il lavoro…
Un diritto talmente importante che la nostra Costituzione, all’articolo 1,  lo eleva a fondamento stesso della Repubblica.
La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità – cui l’Italia aderisce dal 2009 - sancisce il diritto al lavoro, su base di parità con gli altri.
Ciò include il diritto all’opportunità di mantenersi attraverso il lavoro che le persone scelgono o accettano liberamente.

Questo diritto, in Italia è garantito dalla legge 68/99, attraverso la costruzione di un collocamento mirato e la previsione di quote di personale con disabilità che i datori di lavoro sono tenuti ad assumere in base al numero totale dei dipendenti.

I diritti scritti sono importanti, ma è più importante ancora che nasca e si difffonda tra le persone una cultura dell’inclusione.
E questo è il grande lavoro che tutti noi dobbiamo fare ogni giorno.