Alice vuole fare la Maestra: ha sempre amato i bambini. Il Servizio Civile consente di acquisire punti in una graduatoria e vivendo ad Osimo, a pochi minuti dalla sede centrale della Lega del Filo d’Oro, la scelta di arrivare qui alla Linguetta è quasi automatica.
Una scelta che improvvisamente le cambia la vita: perché Alice, nonostante come tutti gli Osimani sappia bene chi è la “Lega” e cosa fa, non immagina che la necessità di restare accanto agli utenti che conosce durante il Servizio sia così forte da cambiare un percorso che sembrava già stabilito.
Quello che la colpisce, già durante le selezioni, è la capacità di vedere dentro, vedere oltre: e viene fatto sia con gli utenti che con i collaboratori e i volontari. Il Servizio Civile è un mondo “ibrido”, è come un piano inclinato da percorrere quando si è giovani che unisce l’essere un volontario all’affrontare per la prima volta le responsabilità del lavoro.
Si chiama Servizio proprio perché ci si mette al servizio della Comunità e come ha fatto Alice, degli utenti della Lega. All’inizio è stata dura ambientarsi in un mondo dove non ti vedono e non ti sentono, adattarsi, farsi accettare, impegnarsi ad essere un sostegno concreto che però non lede autonomia e autodeterminazione delle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale non è facile.
Ma chi, come Alice, ha dentro la voglia di farcela, può inserirsi benissimo in questo contesto, cogliendolo anche come occasione di crescita personale.
Il suo impegno, nel corso del Servizio Civile, è stato affiancare gli operatori di un gruppo di utenti che vivono a Osimo, nel centro della “Lega” e sono in trattamento residenziale: si tratta di adulti con una disabilità complessa che abitano in un appartamento molto simile ad una casa, con camere, cucina e soggiorno ma che ha il vantaggio di appoggiarsi a tutti i servizi offerti dalla “Lega”.
Alice inizia piano piano a ripetere i segni degli operatori esperti, impara come essere utile, impara un po’ di Malossi e di Lis tattile e s’integra sempre di più fino a quando la sua esperienza non giunge al termine. È talmente dura staccarsi da questo mondo che due giorni dopo ritorna per offrirsi come volontaria: adesso il suo sogno è lavorare all’interno della Lega del Filo d’Oro.
Alice Giuliodori non si è fermata all’apparenza, è andata oltre e ha conosciuto davvero il mondo della “Lega”. Scegli anche tu di dedicare il Servizio Civile a chi non vede e chi non sente: insieme possiamo rendere la loro vita più piena e felice!
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orario: 9.00-17.00 dal lunedì al venerdì