La meraviglia di tornare dalla vacanza con uno sguardo diverso
C’è chi, dopo aver perso vista e udito, ha perduto anche il compagno di una vita e desidera poter dare di nuovo un senso alla propria esistenza.
C’è chi non ha mai potuto fare il viaggio dei propri sogni, visitare posti unici e provare l’emozione di salire in cima alla Tour Eiffel.
Ci sono anche genitori che hanno girato il mondo alla ricerca di una cura miracolosa per il figlio, invano.
Ogni giorno Eleonora Foini ascolta tutti i “no” che queste persone hanno ricevuto e continuano a ricevere.
Lavora alla Lega del Filo d’Oro come assistente sociale del Servizio Territoriale di Lesmo dal 2008, partecipando anche ai soggiorni estivi nazionali in qualità di responsabile: «Assieme alle mie colleghe accogliamo e rileggiamo tutte le possibilità, cercando di far emergere le potenzialità di ogni persona, senza focalizzarci sulle mancanze. Definiamo quindi insieme un progetto, in cui sono comprese strategie operative, ipotizzando i tempi di realizzazione e le risorse».
L’aiuto dei volontari è parte integrante di queste risorse e i soggiorni estivi, che consentono alle persone sordocieche di vivere numerose esperienze - molto spesso per la prima volta - rappresentano anche per i volontari un’occasione indimenticabile:
«I soggiorni estivi sono un’attività impegnativa, totalizzante e ogni volta diversa, ma meravigliosa, che hanno le persone sordocieche come protagoniste, i volontari coprotagonisti, noi operatori come registi», spiega Eleonora Foini. «Si arriva belli pettinati, puliti e sconosciuti e si ritorna a casa con qualche ora di sonno in meno, un po’ ammaccati, ma con uno sguardo diverso.
Negli anni mi sono presentata al soggiorno estivo con una valigia sempre più leggera, lasciando a casa il manuale della brava assistente sociale e la sua scrivania. Ho portato semplicemente me stessa e lo stretto necessario, perché so che ciò che mi manca, ogni volta, lo trovo nel gruppo. Partecipare a queste esperienze ed esserne parte attiva può essere così totalizzante da trasformare una persona».