Il sorriso di Simona è ancora più stupefacente quando si conosce la sua storia.
Nata con la Sindrome di Usher, una malattia degenerativa che porta nel tempo ad avere gravi problematiche a vista e udito, scopre da adulta di soffrire di un’infiammazione mielitica simile alla sclerosi multipla. Quando perde suo papà si rende conto di dover chiedere aiuto: ma chi può sostenerla?
Accanto a Simona però c’è lo staff della Lega del Filo di Roma, che con rispetto e in punta di piedi, le sta vicino in questo momento di difficoltà senza pari, cercando di rendere ogni problema meno traumatico.
Dal 2007 inizia a frequentare abitualmente il Centro della Lega del Filo d’Oro, uscendo da quell’isolamento in cui era vissuta fino ad allora, facendo tante esperienze nuove. Ricorda con grande piacere e gioia che nel 2015 a Folgaria, grazie ai volontari, è riuscita persino a sciare!
Seguendo il percorso di riabilitazione, grazie alla presenza di tante persone che l’aiutano e la sostengono Simona, non è più sola. E aggiunge che la realizzazione del nuovo Centro Nazionale sarà davvero un ulteriore importante punto di riferimento per le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, non le farà sentire più sole o un peso, perché alla “Lega” ti aiutano ad affrontare la vita con più leggerezza e a mettere a punto tutte le tue capacità.
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Attraverso donazioni regolari, riusciamo a garantire servizi, assistenza e aiuti a un numero sempre maggiore di bambini con sordocecità e disabilità multiple e ai loro genitori nei nostri Centri in tutta Italia.
Resta anche tu accanto a Simona: con le donazioni potremmo sostenerla e non farla sentire sola mai più!