Addobbi, piccoli doni, celebrazioni religiose: non rinunciamo allo spirito natalizio anche se l’emergenza sanitaria non consente di vedersi tutti assieme
Anche quest’anno non si sono potute svolgere le consuete feste con i familiari, i volontari e gli ospiti riuniti attorno all’albero di Natale ma ogni Centro e ogni Sede ha trovato il modo di condividere bei momenti in vista delle feste.
A Modena, attraverso una piattaforma streaming, i ragazzi degli appartamenti hanno addobbato l’albero alla “presenza” delle loro famiglie. Occasione di commozione, saluti e scambio di calorosi auguri.
A Lesmo e a Termini Imerese la “grande famiglia” delle parrocchie ha accolto i ragazzi in una celebrazione dedicata agli ospiti per prepararsi al Natale.
A Molfetta, tra gli addobbi natalizi sono stati organizzati dei mercatini con i prodotti realizzati dai ragazzi e, si vocifera, che nelle prossime ore arriverà Babbo Natale! E subito dopo partirà alla volta di Osimo a bordo di un bus speciale per portare doni al Centro Nazionale.
Roma è stata coinvolta in un laboratorio natalizio nella sede della Fondazione e a Napoli sono stati consegnati piccoli doni agli utenti del territorio.
Novara, Padova e Pisa hanno già iniziato a scambiarsi gli auguri con dei pranzi in piccoli gruppi.
Il 20 dicembre, in occasione dell’anniversario della Lega del Filo d’Oro, si sono collegati da ogni parte di Italia ospiti, operatori e volontari per un momento di condivisione e scambio di auguri in video collegamento.
Tante attività diverse con un unico obiettivo: far sentire il Natale con il cuore a chi non vede e non sente.