Nel secondo lotto del nuovo Centro Nazionale sarà presente anche un edificio dal forte valore simbolico
Nel secondo lotto del nuovo Centro Nazionale c’è un edificio che per la Lega del Filo d’Oro ha un forte valore simbolico. È la casa colonica che insieme al circostante terreno di 3 ettari venne donata alla Lega del Filo d’Oro nel 1964 da Aldo Valcavi, uno dei soci fondatori dell’Ente: la figlia era una giovanissima volontaria al primo soggiorno estivo organizzato da Sabina, lui la accompagnò e rimase conquistato dalla causa.
È la storica sede legale della Lega del Filo d’Oro. La casa ora è stata ristrutturata e diventerà il punto di accoglienza per tutti i visitatori del Centro Nazionale.
Al piano terra ci sarà uno spazio in cui verranno presentati i valori, la missione e la storia della Lega del Filo d’Oro, pensando soprattutto a gruppi e scolaresche, mentre al piano superiore verrà allestito un museo che racconterà più di 55 anni di impegno concreto al fianco di chi non vede e non sente, attraverso prodotti multimediali e oggetti storici come la prima dattilobraille o le immagini delle prime campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi. All’esterno verrà attrezzato uno spazio aperto alle persone del territorio, dove trascorrere piacevoli momenti di inclusione.