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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
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Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Edoardo+con+educatrice+x+lp+adotta
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60° Anniversario
60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
Asia+Agostinelli+0723+(39)

Cosa possiamo fare insieme

Il diritto a una vita piena e felice, nonostante la disabilità.

Il diritto a una vita piena e felice, nonostante la disabilità. Fa bene a tutti esigerlo.

La sordocecità è stata riconosciuta come disabilità specifica unica (legge 107/2010) eppure, oggi, la normativa appare inadeguata al fine di una tutela giuridica collettiva che includa tutte le persone con disabilità aggiuntive.

È dunque necessario e urgente renderla più attuale, adattandola a un contesto sociale in evoluzione in cui i moderni strumenti di comunicazione e di conoscenza garantiscano un processo inclusivo, dando la possibilità a tutte le persone sordocieche di realizzare sé stesse e di vivere una vita il più possibile autonoma e autodeterminata.

Il dibattito a livello pubblico e istituzionale sui diritti delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriali, a partire dalla piena attuazione della legge 107/2010, non è più rimandabile

Alcuni numeri

Secondo il “Nuovo studio sulla popolazione di persone sordocieche, con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità”, realizzato dall’ISTAT in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, si stima che oggi in Italia le persone con più di 15 anni che presentano limitazioni sensoriali gravi e plurime alla vista e all’udito sono 100mila, pari allo 0,2% della popolazione. A queste, si aggiungono altre 262mila persone (lo 0,5 della popolazione) che, oltre alle limitazioni sensoriali gravi plurime legate alla vista e all’udito, presentano contemporaneamente limitazioni di tipo motorio.

Dati importanti, che restituiscono la reale dimensione di una fascia di popolazione spesso invisibile, che rischia di essere confinata nell’isolamento imposto dalla propria disabilità e la cui cifra complessiva, stimata in 362mila persone, deve essere rivista verso l’alto in considerazione del collettivo dei minori al di sotto dei 15 anni non incluso nella rilevazione ISTAT e delle persone che oltre la minorazione sensoriale presentano anche una disabilità intellettiva.

Immagine in bianco e nero di un bastone bianco e rosso per sordociechi. L'unica parte colorata è il rosso, mettendo in evidenza l'oggetto.
Una donna e un utente della sede territoriale di Osimo ridono.
Dettaglio di mani che digitano su una barra braille