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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
Chi aiutiamo
Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
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Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
Francesco lavora il midollino nel laboratorio di riabilitazione per costruire dei cestini
Essere sordociechi
Con gli strumenti giusti puoi diventare protagonista della tua vita.
Francesca, giovane utente sordocieca seguita dal Centro di Lesmo, parla al telefono con un grande sorriso. Indossa occhiali da sole e un cappello fucsia.
Le nostre storie

Essere indipendente: si realizza il sogno di Francesca

Francesca, sordocieca, si laurea, lavora e sogna una vita indipendente. La Lega del Filo d’Oro le è sempre accanto.

Trovare un lavoro, dimostrare di essere una risorsa per la società, è qualcosa che tanti di noi fanno quasi in automatico, come una cosa normale e dovuta.
Ma l’emozione di Francesca Donnaruma, assunta per dare supporto presso la sede di Lesmo della Lega del Filo d’Oro, è qualcosa che tocca il cuore. Francesca è una giovane donna con la Sindrome di Usher: non vede, ma sente grazie all’impianto cocleare. Nel 2019 si è laureata in Giurisprudenza all’Università Bicocca di Milano. Suona il pianoforte, ama leggere, andare ai concerti, viaggiare.
Ma nell’esistenza di chi è sordocieco, non sempre il lavoro è considerato una possibilità, figuriamo un dovere. Eppure, Francesca è convinta che sia fondamentale far capire alla società che le persone con sordocecità sono delle risorse, al pari di tutti gli altri, per questo vogliono accedere al mercato del lavoro e dare il loro contributo.

 

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Tutto questo, racconta Francesca, non sarebbe stato possibile senza l’incontro con la Lega del Filo d’Oro avvenuto nel 2005. Infatti la Fondazione supporta le persone con disabilità nel ricercare una vita piena e ricca e lo fa non solo garantendo un ausilio fondamentale dal punto di vista della salute, ma anche facendo capire a chi cerca una strada indipendente che può farcela da solo.
Francesca quindi nel corso del tempo insieme alla “Lega” ha scoperto non solo la sua passione nell’aiutare gli altri, ma anche che è molto brava nel farlo. Ad esempio partecipa ai gruppi di cammino a Mezzago, il suo paese, dove ha insegnato ad alcuni ragazzi con disabilità intellettiva come si guida una persona non vedente.
E’ molto attiva anche sui social e grazie alla tecnologia può restare in contatto con le persone e con il mondo: anche in questo caso deve dire grazie alla Lega del Filo d’Oro, dove le è stato insegnato a usare il computer e lo smartphone con la sintesi vocale.

Il vero segreto di Francesca è che una volta arrivata alla “Lega” non si è mai sentita sola e ha avuto la possibilità di seguire il cammino già tracciato da altri. Qui nessuno le ha mai detto: “Non puoi riuscirci”, ma tutti hanno sempre cercato di dimostrarle che invece poteva riuscirci eccome.
Il prossimo passo, dopo il lavoro? Andare a vivere da sola.
Francesca sta facendo tanto per conquistare la sua autonomia: tu e la Lega del Filo d’Oro potete continuare a starle vicini!

 

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