Francesco Mercurio è un riferimento importante, sia dal punto di vista umano che legale, per le famiglie che hanno al loro interno una persona sordocieca.
E nel suo ruolo di Presidente del Comitato delle persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro, è sempre pronto a mostrare diritti e opportunità.
La sua ironia e la sua professionalità non vengono mai meno, nemmeno quando racconta di sé. Francesco è nato non vedente e poi ha perso l’udito a dieci anni, quando già viveva nell’Istituto per ciechi dove i suoi genitori lo avevano mandato per offrirgli una migliore possibilità di affrontare la vita.
La scoperta della Lega del Filo d’Oro lo porta ad un’ulteriore trasformazione, a diventare ancora più protagonista non solo della sua vita, ma anche della vita della “Lega”. Incontra le Istituzioni nazionali, diventa presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, e si aprono davanti a lui e alle persone con minorazioni della vista e dell’udito prospettive che al tempo di Sabina Santilli, fondatrice della “Lega”, erano assolutamente inimmaginabili.
Ora continua a impegnarsi per portare la luce, quella luce interiore che si accende dentro ognuno quando le proprie capacità vengono esaltate al massimo.
Sono tante le tappe ideali che Mercurio immagina per le persone sordocieche: la ricerca di identità e di uguaglianza, il percorso scolastico, le provvidenze sociali, il lavoro, la gestione autonoma del patrimonio, la vita indipendente, la possibilità di viaggiare.
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Lui rappresenta un grande successo per la Lega del Filo d’Oro, incarnando tutto quello che una persona sordocieca, sostenuta da un percorso personalizzato e ben definito, può realizzare nella vita. Ma è anche il simbolo di tutto quello che i genitori dei bambini che arrivano per la prima volta al Centro di Osimo sognano per i loro figli: una vita autonoma e felice.
Ovviamente tutto questo non sarebbe successo, senza la grinta a la caparbietà di Francesco e senza il sostegno della sua famiglia.
E non sarebbe successo senza di te.