Tanya aveva appena otto anni quando passeggiava incantata davanti a un grande edificio nella periferia di Osimo. Una villa che aveva un pavimento strano e di tante forme e colori differenti, corrimano azzurri e piccole cascatelle d’acqua accanto alle scale.
Quel luogo singolare era la sede della Lega del Filo d’Oro e il sogno di Tanya era di entrare a far parte di quella famiglia come volontaria. Ha atteso con ansia i 18 anni, età minima per aderire e poi si è iscritta al corso di formazione. Infatti i volontari vengono formati sul modo migliore di approcciarsi alle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, per aiutarli ma al tempo stesso per non rendere vano il lavoro degli operatori con comportamenti che, anche se in buona fede, potrebbero andare contro gli obbiettivi già raggiunti.
In seguito ogni volontario sceglie i propri compiti in base alla propria inclinazione e disponibilità e Tanya ha scelto l’attività delle coccole serali. Ha iniziato quest’esperienza in punta di piedi per poi trovarsi oggi immersa in questo mare di emozioni che è la Lega del Filo d’Oro. Alle coccole serali si aggiungono altre attività che farebbero degli amici: prendere un tè o un gelato, fare una passeggiata o mangiare una pizza tutti insieme, fare giochi di società o andare al cinema. Insomma: fare una vita normale!
Ci sono poi le uscite e le attività organizzate dagli operatori del Servizio territoriale della Lega del Filo d’Oro e infine i soggiorni estivi. I soggiorni estivi sono principalmente quattro, della durata di una o due settimane e si svolgono al mare o in montagna. Durante questi soggiorni s’incontrano tantissime persone nuove: volontari, sordociechi, pluriminorati provenienti da varie sedi della “Lega” in tutta Italia, persone con dialetti diversi, con età diverse e sistemi di comunicazioni diversi.
Durante la pandemia anche la gestione del volontariato si è adattata e ha portato a dover cambiare le attività da fare con gli utenti. Ci sono le videochiamate, i messaggi, le telefonate, il tutto da realizzare sfruttando al meglio la tecnologia.
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orario: 9.00-17.00 dal lunedì al venerdì
Ma come si diventa volontario? I corsi per volontari si fanno ogni anno, solitamente nel mese di febbraio, nelle sedi della Lega del Filo d’Oro presenti in tutta Italia. Si prevedono incontri sia teorici che pratici, per spiegare tutti i sistemi per parlare e comunicare con le persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e i sistemi di accompagnamento. Poi si mette in pratica tra volontari quello che si è imparato nella teoria, in più si fa un pranzo al buio per capire quello che vivono in parte le persone cieche. Per iscriversi bisogna essere maggiorenni e basta chiamare o mandare una mail all’ufficio volontariato della Lega del Filo d’Oro.
Per Tanya fare volontariato alla Lega del filo d’Oro è missione di vita. È una storia d’amore con la solidarietà che non finirà mai. E anche tu puoi fare altrettanto!