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25
settembre
2022

“Nostra Casa” una scuola su misura per i bambini sordociechi

LFO d2 7R2A7351 022

Catia Sartini, Coordinatrice Didattica della Scuola Primaria Paritaria “Nostra Casa” , ci spiega l’importanza per i bambini sordociechi ospiti al Centro Nazionale di frequentare la scuola. Una scuola speciale, dove il programma didattico è cucito sulle caratteristiche del bambino, sulle sue capacità e sui suoi bisogni.

Sappiamo bene quanto sia importante, per i bambini, la possibilità di ricevere un’istruzione anche se in situazioni complesse – ci spiega Catia Sartini, Coordinatrice Didattica della Scuola Primaria Paritaria “Nostra Casa”.

I bambini in età scolare, che risiedono per un trattamento di lunga durata al Centro Nazionale, hanno la possibilità di frequentare la scuola paritaria e proseguire il loro percorso scolastico. Il programma didattico, parte integrante del percorso riabilitativo, è “cucito” su misura in quanto viene strutturato sulle caratteristiche del bambino, sulle sue capacità e sui suoi bisogni.

Quando è possibile – continua la Coordinatrice Didattica – si cerca anche di mantenere vivo il contatto con i compagni della scuola di origine per non creare un distacco marcato e rendere più semplice poi il ritorno in classe.

Sì perché, finita la permanenza al Centro Nazionale, l’obiettivo resta quello di tornare nei banchi di scuola, in mezzo ai propri compagni e alle proprie insegnanti.

Fondamentale a questo riguardo è la condivisione del piano d’intervento sul bambino, cioè degli obiettivi raggiunti, quelli da raggiungere e delle metodologie utilizzate durante il trattamento del piccolo ospite alla Lega del Filo d’Oro. Lo scambio delle informazioni, dell’esperienza acquisita, anche attraverso materiale di supporto e video esplicativi, è costante. In questo, l’evoluzione della tecnologia è davvero una risorsa preziosa. Ci consente di condividere più facilmente il lavoro con la scuola d’origine e la famiglia, coinvolgendo, qualora possibile, anche il servizio territoriale della Fondazione, che diventa l’interfaccia diretta, sul territorio sia per la scuola che per la famiglia.

Un gioco di squadra insomma, dove ognuno con le sue competenze e conoscenze concorre alla realizzazione del progetto di vita personalizzato, pensato per ogni bambino che arriva alla Lega, con l’obiettivo di una vita piena e serena.