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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre dieci sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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60° Anniversario
60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
24
marzo
2021

Sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale: scopriamole insieme

In Italia si stima che quasi 190 mila persone vivono non avendo in tutto o in parte la vista e l’udito. La sordocecità è una disabilità a sé stante, unica e specifica, riconosciuta in Italia solo dal 2010.

E sebbene 7 Italiani su 10 sappiano che la sordocecità può presentarsi alla nascita (o può arrivare nel corso della vita) solo 1 Italiano su 3 sa che le persone sordocieche convivono 6 volte su 10 con altre disabilità, come quella cognitiva e motoria. 
In questo caso si parla di pluriminorazione psicosensoriale. Queste disabilità comportano serie limitazioni nell’autonomia personale, alla percezione di sé, dell’altro e dell’ambiente circostante, alla capacità di comunicare, all’apprendimento e alle relazioni interpersonali.

Le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, rappresentano una delle categorie maggiormente esposte al rischio di contrarre il “coronavirus”, sono anche persone piùvulnerabili alle ricadute sociali derivanti dalla grave pandemia in corso. Il contatto infatti, è la via principale di comunicazione con il mondo esterno.

La Lega del Filo d’Oro, si impegna per valorizzare le potenzialità e favorire l’autonomia dei suoi utenti. Tutto ciò è possibile grazie alla generosità di molti che, anche se “lontani”, costruiscono ogni giorno #uncontattochevale.