UNA FINESTRA APERTA SUL MONDO DI CHI NON VEDE E NON SENTE LA LEGA DEL FILO D’ORO CELEBRA L’IMPORTANZA DEI PROPRI SOSTENITORI APRENDO LE PORTE DEI PROPRI CENTRI PER UNA VISITA SPECIALE
Nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 maggio, quasi 1000 sostenitori sono stati accolti dalla Lega del Filo d’Oro in occasione della XVI Giornata del Sostenitore, importante appuntamento annuale dedicato ai donatori che vogliono toccare con mano l’operato della Fondazione al fianco delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. In un anno speciale, in cui si celebrano i 60 anni di attività, è ancor più sentito il ringraziamento che la Lega del Filo d’Oro ha voluto dedicare ai tanti sostenitori che hanno permesso all’Ente di crescere e dare un supporto concreto a sempre più persone e famiglie.
Osimo, 27 maggio 2024 – Si è celebrata nei giorni scorsi la XVI edizione della Giornata del Sostenitore, importante appuntamento che la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS dedica ogni anno ai tanti sostenitori, per ringraziarli per l’affetto e il supporto importante che dimostrano nei confronti di chi non vede e non sente. La loro vicinanza è infatti fondamentale per garantire accoglienza e sostegno alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e alle loro famiglie in tutti i Centri e Sedi Territoriali della Fondazione presenti sul territorio nazionale e per riempire di vita e di sogni il nuovo Centro Nazionale di Osimo, punto di partenza del percorso educativo-riabilitativo di bambini e adulti sordociechi.
Nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 maggio, quasi 1000 sostenitori della Fondazione sono stati accolti nei Centri della Lega del Filo d’Oro di Osimo (AN), Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA), dove hanno potuto vivere una giornata accanto alle persone sordocieche e alle loro famiglie e incontrare tutte le figure impegnate quotidianamente accanto agli utenti. Attraverso video, testimonianze, racconti, incontri e piccoli laboratori sensoriali, i sostenitori hanno avuto l’occasione di conoscere la realtà della Lega del Filo d’Oro da più vicino, scoprendone il metodo riabilitativo adottato, che permette di trovare quel canale unico e particolare per entrare in relazione con chi non vede e non sente. L’iniziativa è finalmente tornata dal vivo, dopo lo stop imposto dalla pandemia, che ha costretto le ultime edizioni a svolgersi nella modalità a distanza attraverso una visita virtuale.
“Con questa iniziativa, vogliamo ringraziare i tanti sostenitori che negli anni ci hanno permesso di dare un supporto concreto a sempre più persone e famiglie e senza i quali tutti i nostri sforzi non sarebbero possibili – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Quest’anno la Lega del Filo d’Oro celebra un anniversario importante ed è grazie alla solidarietà e alla generosità di tanti se, in 60 anni di attività, siamo riusciti ad aumentare e differenziare i nostri interventi, mantenendo alto lo standard dei servizi che da sempre contraddistingue il nostro operato”.
Quello dei sostenitori privati è un contributo fondamentale che permette alla Lega del Filo d’Oro di poter proseguire nelle attività e pianificare risposte sempre più efficaci per i propri utenti, garantendo servizi di qualità. Consente inoltre di volgere lo sguardo agli obiettivi futuri non solo attraverso la crescita delle competenze e dei servizi erogati, ma anche mediante una presenza sempre più capillare sul territorio grazie all’apertura di nuove Sedi. Sono stati oltre 460.000 i donatori attivi che nel corso del 2023 sono stati accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Le attività svolte vengono finanziate solo in parte da fondi pubblici, mentre quasi l’80% delle entrate derivano dalle risorse donate da privati, individui, aziende o fondazioni.
In particolare, la rete dei sostenitori privati oltre a supportare l’erogazione dei servizi diagnostici, riabilitativi ed educativi, rende possibile attività quali la ricerca scientifica in ambito educativo-riabilitativo; il monitoraggio dei bisogni degli utenti per l’evoluzione degli interventi; le attività di sollievo alle famiglie; la formazione e lo sviluppo delle competenze del personale e dei volontari; la creazione di reti territoriali per l’autonomia e l’inclusione sociale degli utenti; la relazione con gli Enti e le Organizzazioni sul territorio.
L’IMPORTANZA DI DESTINARE IL 5 PER MILLE ALLA LEGA DEL FILO D’ORO
La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico è da 60 anni il punto di riferimento nazionale per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le loro famiglie; grazie proprio a quel “filo d’oro” che si snoda in tutta Italia attraverso Centri, Sedi e Servizi Territoriali, la Fondazione può raggiungerle là dove esse vivono, fornendo risposte sempre più adeguate ai loro bisogni. Tra gli obiettivi principali della Fondazione c’è, infatti, quello di potenziare la propria presenza a livello territoriale sia nell’aspetto quantitativo, aumentando il numero delle attuali undici Sedi, sia dal punto di vista qualitativo, potenziando i servizi offerti. Per questo è fondamentale il contributo del 5 per mille, un gesto semplice e gratuito che si traduce in un #aiutoprezioso per chi non vede e non sente. Basta inserire nella dichiarazione dei redditi nel riquadro “Sostegno agli Enti del terzo settore” il codice fiscale 80003150424 e apporre la propria firma.
I proventi del 5 per mille garantiscono la crescente capillarità della presenza della Lega del Filo d’Oro sul territorio nazionale, che nel 2023 si è concretizzata con l’apertura della nuova Sede Territoriale in Abruzzo, a San Benedetto dei Marsi. Ma la Fondazione ha già in programma la realizzazione delle nuove Sedi Territoriali in Calabria e in Sardegna, per arrivare in aree dove ancora non è presente, e l’apertura di un nuovo Centro nel Lazio, regione in cui l’Ente è già presente con la Sede Territoriale di Roma, attiva dal 1993. Inoltre, grazie al 5 per mille, la Fondazione potrà dare continuità ai percorsi educativo-riabilitativi personalizzati creati al Centro Nazionale di Osimo sulla base della diagnosi iniziale, garantendo una rete di servizi che possa migliorare la quotidianità delle persone che non possono vedere né sentire e delle loro famiglie; rafforzare ed ampliare i servizi già esistenti, garantendo gli alti standard qualitativi di sempre; stringere collaborazioni nell’ambito della ricerca, con il mondo scientifico e con le Università, per migliorare la quotidianità di chi non vede e non sente attraverso soluzioni in ambiti come la comunicazione e le tecnologie assistive.