Si è tenuta venerdì 9 ottobre, quest’anno posticipata a causa del coronavirus, l’Assemblea dei Soci della Lega del Filo d’Oro.
Il bilancio, approvato all’unanimità, ha messo in evidenza una crescita costante in tutti i settori di attività: in primis quella delle persone assistite che sono 942 (+3,4% rispetto al 2018), di cui 648 (+6%) dalle Sedi e Servizi Territoriali, mentre i 5 Centri Residenziali hanno erogato 70.280 (+3,3%) giornate di ricovero. Le risorse private raccolte dall’Ente nel loro complesso costituiscono circa il 70% delle entrate del bilancio, tra cui anche i lasciti testamentari e il 5x1000 che rappresentano voci rilevanti. Proprio grazie alla solidarietà di tanti la Lega del Filo d’Oro è riuscita ad aumentare e differenziare i suoi interventi rispondendo sempre più sul piano quantitativo.
Il Centro di Osimo – sede principale - ha seguito 273 persone, 104 (+9,5% rispetto all’anno precedente) al Centro Diagnostico in regime di tempo pieno e degenza diurna, di cui quasi un terzo erano bambini sotto i 4 anni. La grande maggioranza proveniva da regioni del centro-sud e il 74% presentava almeno 3 minorazioni imputabili principalmente a malattie rare, sindromi e nascite premature.
Per l’occasione è stato distribuito anche il Bilancio di Sostenibilità 2019, pubblicato e scaricabile dal sito, la cui realizzazione implica un percorso che coinvolge tanti soggetti: gli utenti e le loro famiglie, i dipendenti e i collaboratori, i volontari, i sostenitori, i fornitori, le realtà istituzionali, i territori in cui siamo presenti con i Centri, le Sedi e i Servizi Territoriali. Tale percorso ci permette di raccontare sia i risultati raggiunti nell’anno, ma anche a comprendere meglio l’efficacia del nostro intervento, il cambiamento che abbiamo generato, l’allineamento rispetto alle aspettative di chi ci guarda, ci sostiene e da noi attende risposte concrete.
I risultati ottenuti nel 2019 sono stati raggiunti grazie a quanti ogni giorno mettono esperienza e passione al servizio della Lega del Filo d’Oro: i dipendenti, tra cui le tante figure professionali a contatto con le persone assistite, che hanno raggiunto la cifra di 600 unità. Inoltre, nel 2019 sono state pianificate 1.763 giornate formative, pari in media a 2,9 per dipendente. L’attività tecnico-scientifica e di ricerca è un tassello fondamentale dell’Associazione e il 2019 ha visto l’organizzazione e la promozione della seconda Conferenza Internazionale sulle Tecnologie Assistive per la Disabilità. I volontari attivi, che rappresentano un valore fondante e una risorsa insostituibile dell’Associazione, nel 2019 sono saliti a quota 704 e hanno donato, in media, 84 ore annue pro capite, contribuendo al miglioramento della qualità di vita delle persone sordocieche.
Durante l’Assemblea sono state anche rinnovate le cariche istituzionali, con approvazione all’unanimità delle precedenti, che hanno riconfermato a titolo volontario il loro impegno e la loro disponibilità in favore dell’Ente.
All’Assemblea dei soci ordinaria è seguita l’Assemblea straordinaria, alla presenza del Notaio, per l’approvazione di due nuovi Statuti per il passaggio della Lega del Filo d’Oro da Associazione Onlus a Fondazione Onlus e successivamente a Fondazione ETS (Ente del Terzo Settore).
La costituzione della Fondazione nasce dall'esigenza di salvaguardare e valorizzare tutto il patrimonio della Lega del Filo d’Oro, immateriale e materiale, inteso quindi anche come identità e finalità, così come l’assetto organizzativo, forza lavoro qualificata, strutture e attrezzature. Questo nell’ottica della prosecuzione delle attività svolte per il perseguimento degli scopi e finalità su cui si fonda lo Statuto della Fondazione stessa, ovvero l'assistenza, l'educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue, e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie.
Il passaggio da associazione Onlus a Fondazione Onlus e successivamente a Fondazione ETS (Ente del Terzo Settore) è stato approvato all’unanimità così come la conferma dello stesso Consiglio di Amministrazione che garantirà una continuità di scopi ed intenti anche nella Fondazione, passaggio che sarà perfezionato a conclusione dell’iter di approvazione presso la Prefettura.